La fabbricazione dei confetti
moderni iniziò a Sulmona nel XV secolo come è comprovato da
alcuni documenti del '400, custoditi nell'Archivio Comunale.
Altra prerogativa sulmonese è la lavorazione artistica dei
confetti che consiste nell'utilizzare confetti legati con
fili di seta per la preparazione di fiori, grappoli, spighe,
rosari e cestini.
Le ditte più importanti
nella produzione dei confetti di Sulmona sono la
ditta Pelino
sorta nel 1783, unica azienda che ancora oggi non utilizza
amido nella produzione rispettando i canoni delle antiche
ricette, e la
ditta Di Carlo nata nel 1833.
Il confetto tipico è formato da un nucleo interno detto "anima" costituito da una mandorla
intera di Avola sgusciata e pelata, rivestito da strati di zucchero sovrapposti per successive bagnature. La superficie
esterna è liscia, bianca con riflessi porcellanati.
Le dimensioni ed il peso del confetto variano in funzione del calibro della mandorla
impiegata.
L’anima del confetto può essere costituita anche da
altri ingredienti (nocciola, cannella, cioccolato, canditi vari,
pistacchio, frutta secca) rivestita da strati di zucchero o di cioccolato.
Per ottenere la zuccheratura vengono
utilizzate delle macchine dette bassine. Esse sono delle caldaie in rame o in acciaio, in continua rotazione, dove vengono
lavorate le mandorle con lo zucchero.
Altra curiosità sicuramente di origine più recente, è la colorazione esterna.
Ad ogni colore corrisponde una importante ricorrenza:
Bianchi
per matrimonio, prima comunione, cresima.
Azzurri o Rosa
per il battesimo.
Verdi
per fidanzamento.
Rossi
per laurea.
Variopinti per compleanni.
Argento
per nozze di argento (25 anniversario)
Bianco per nozze di diamante (60 anniversario).