.::.Le Origini.::.
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Il Carnevale è tradizionalmente il periodo che precede la Quaresima.
Infatti il significato etimologico della parola deriva dall’espressione latina "carnem levare", che significa astenersi dalla carne, proprio come avviene nel periodo che precede la Pasqua.
Le origini del Carnevale si fanno risalire molto indietro nel tempo, quando nell’Antica Roma venivano praticati i riti pagani in onore al dio Saturno.

I Saturnali si svolgevano dopo la metà di dicembre e duravano sette giorni, di cui solo il primo aveva carattere religioso.
Durante i Saturnali si svolgevano banchetti e feste sfrenate, ci si scambiavano doni augurali e le distanze sociali erano cancellate. Infatti, gli schiavi potevano agire da uomini liberi, i padroni servivano gli schiavi, gli uomini si vestivano da donne e le donne da uomini, i poveri si addobbavano come re. Tutti nascondevano la propria identità sotto una maschera.
Nel Medioevo il periodo consacrato al Carnevale si spostò da dicembre a febbraio, in modo che la Chiesa potesse collegarli con la Quaresima (i quaranta giorni che precedono la Pasqua). Il clero, infatti, riteneva necessario rallegrare gli animi prima della tristezza del periodo quaresimale.

Nel Rinascimento, feste e spettacoli erano organizzati per il divertimento generale. I festeggiamenti carnevaleschi raggiunsero il più grande splendore a Venezia, Firenze e Roma, dove si svolgevano svariate  allegre manifestazioni che si concludevano con festose mascherate su carri allegorici infiorati.

Il Carnevale, grazie alla Commedia dell’Arte, vede la nascita di personaggi che diventeranno le famose maschere che tutti conosciamo.
Esse celebrano le tradizioni delle città e delle regioni d’Italia: la Toscana con Stenterello, Bologna con il dottor Balanzone, la Liguria con Capitan Spaventa, Venezia con Pantalone e Colombina, Bergamo con Arlecchino e tante altre.
Ancora oggi il Carnevale rappresenta un’ occasione di divertimento e si esprime attraverso il travestimento, le sfilate mascherate e le feste.
Si conclude il giorno di martedì grasso, che precede il mercoledì delle ceneri, primo giorno di quaresima.